Sono molti i nomi che rimbalzano nelle giornate frenetiche della "corsa al Colle", ma quali sono i principali candidati capaci di dare un maggior apporto all'ascesa reputazionale del Paese?

A provare a dare una risposta è l’analisi di Zwan svolta attraverso l’algoritmo del Reputation Rating, e che individua la top 5 dei potenziali candidati, una classifica basata proprio sulla reputazione degli stessi soggetti e del loro impatto sul Paese.

A posizionarsi al primo posto è l’attuale premier Mario Draghi, la figura più stimata e ambita per l'Alta Carica, soprattutto in virtù dei diversi risultati conseguiti alla guida del Governo. Ad incidere maggiormente sulla prima posizione è la “sentiment analysis” svolta tra i cittadini del Paese, ma anche la sua reputazione tra i vertici istituzionali degli Stati esteri.

Al secondo posto si colloca invece Marta Cartabia, guardasigilli dell'esecutivo di Mario Draghi. In caso di elezione sarebbe la prima donna al Quirinale. Nelle analisi reputazionali, la Cartabia sembra essere un profilo molto condiviso per la sua forte responsabilità sociale percepita.

Al terzo posto la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, prima donna a sedere sullo scranno più alto di Palazzo Madama. Ad incidere maggiormente sulla sua posizione in classifica proprio la sua forte istituzionalità e la reputazione percepita dagli stakeholder interni al Paese.

Al quarto posto si colloca invece Gianni Letta, già sottosegretario alla presidenza del consiglio e braccio destro di Silvio Berlusconi, visto come una naturale conseguenza al forfait del Cavaliere per il centro-destra.

Al quinto posto Paolo Gentiloni, già presidente del Consiglio dal 2016 al 2018 e Commissario europeo per gli affari economici e monetari nella Commissione von der Leyen. Recentemente, tuttavia, è stato accostato anch'egli all'alta carica, forte anche della sua reputazione internazionale e della sua percezione super partes rispetto alle dinamiche politiche dei principali partiti.

Tra i driver reputazionali più rilevanti per la classifica, troviamo la capacità di leadership e di innovazione e la CSR (Responsabilità Sociale). Gli stakeholder presi maggiormente in considerazione sono cittadini, investitori e Istituzioni internazionali.

(Unioneonline/v.l.)

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