"Il Rolex è stato un regalo di Natale".

Sono le prime parole di Simona Vicari all'indomani dello scandalo scoppiato a seguito di un'inchiesta per corruzione a Trapani.

Il sottosegretario di Stato al ministero dei Trasporti, assieme al governatore della Sicilia Rosario Crocetta, è stata coinvolta nelle indagini.

In particolare, stando alle accuse, avrebbe aiutato Ettore Morace (armatore della Liberty Lines, arrestato) a ottenere fra il 2015 e il 2016 la presentazione e l'approvazione di un emendamento alla legge di stabilità con il quale veniva ridotta l'imposta d'Iva dal 10% al 5% (un risparmio di 7 milioni di euro).

Da Morace ha poi ricevuto un orologio Rolex.

"MINISTRI IN CARICA CON TRE ROLEX" - "Dalle intercettazioni - si è difesa Vicari, che ieri in serata ha presentato le dimissioni, in un'intervista - si capisce che è un regalo. Poi sì, io ho chiamato per ringraziare. Ma se lo avessi fatto per corruzione, avrei ringraziato?".

"Con quell'emendamento sul taglio dell'Iva - si difende - non ho agito nell'interesse di una persona, ma nell'interesse di una categoria. Quello marittimo era l'unico mondo del trasporto pubblico rimasto fuori dall'esenzione dell'Iva".

Poi conclude, "ci sono ministri che hanno preso non uno ma tre Rolex e sono ancora in carica".

IL COMMENTO ALLE DIMISSIONI - "Apprezzo il gesto di dimettersi - ha detto il ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio -. Mi auguro che questo consentirà anche di chiarire la correttezza di un provvedimento legislativo rivolto a tutto il settore marittimo".

Per il titolare degli Esteri Angelino Alfano "è un gesto che non chiede nulla se non grande rispetto perché è un gesto libero, autonomo, forte, coraggioso, da parte di una persona seria e leale sempre, che vuole chiarire e chiarirà".

Simona Vicari e Graziano Delrio
Simona Vicari e Graziano Delrio
Simona Vicari e Graziano Delrio

L'OPERAZIONE "MARE MONSTRUM" - Corruzione, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, accesso abusivo a un sistema informatico, rivelazione del segreto d'ufficio e installazione di apparecchiature per intercettare conversazioni telefoniche. Sono le accuse a carico di politici nell'operazione "Mare Monstrum".

Tra gli indagati il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, accusato di concorso in corruzione.

Tra gli arrestati il deputato regionale Girolamo Fazio, ex sindaco di Trapani e candidato nuovamente a sindaco, il capo della segreteria particolare dell'assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Giuseppe Montalto.

© Riproduzione riservata