Gli otto italiani attesi dalla Cina dopo il diffondersi del coronavirus sono rientrati in Italia e si trovano ora nel Policlinico militare del Celio a Roma, dove resteranno in isolamento per almeno 14 giorni.

Tra loro anche due madri con i loro neonati di pochi mesi, un bimbo e una bimba.

E un nuovo ospite potrebbe aggiungersi a breve: è Niccolò, lo studente 17enne di Grado bloccato a Wuhan per la febbre rilevata ai controlli medici, che ora sta bene. "Faremo di tutto per riportarlo a casa, nessuno deve rimanere indietro", ha detto il ministro Di Maio.

Stabile il 29enne ricercatore emiliano, primo italiano contagiato dal virus, ricoverato allo Spallanzani di Roma, e sono buone anche le condizioni della coppia di turisti cinesi.

Il governo si muove anche sul fronte dei possibili contraccolpi sull'economia derivanti dalla frenata del gigante cinese. Il premier Giuseppe Conte ha convocato un tavolo interministeriale a Palazzo Chigi con i ministri della Salute, degli Esteri e anche dell'Economia, oltre che con il commissario Angelo Borrelli.

Allo studio c'è una task force che valuti gli effetti dell'emergenza e proponga una serie di interventi a sostegno delle imprese, nei diversi settori, dall'industria al turismo.

Continua a salire intanto il bilancio delle persone colpite dal coronavirus: sono 908 i morti e oltre 40mila i contagiati dall'inizio dell'epidemia, come riferito dalle autorità cinesi.

Il numero di infezioni è di 40.171, con oltre 3.000 nuovi casi segnalati.

(Unioneonline/D)
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