Si chiude il cerchio sulla vicenda dei tre giovani che la notte tra mercoledì e giovedì hanno teso un cavo metallico ad altezza uomo in viale Toscana a Milano, mettendo in grave pericolo soprattutto di ciclisti e motociclisti di passaggio.

Oggi è stato identificato il terzo membro del gruppo, ma nei suoi confronti non sono stati presi provvedimenti. Si tratta di un minore di 17 anni, ha confessato ai genitori che a loro volta si sono rivolti ai carabinieri.

Il ragazzo è stato ricoverato in ospedale, nel reparto psichiatria, perché è in condizioni precarie.

È sempre in stato d’arresto Alex Baiocco, il 24enne finito subito in manette. In stato di fermo invece Michele Di Rosa, 18 anni, che ieri si è presentato spontaneamente in Questura a Monza.

Il gip Domenico Santoro, pur definendo «assurda» la condotta dei tre giovani, ha fatto cadere i reati più gravi contestati in un primo momento dai pm, strage e attentato alla sicurezza dei trasporti. Il reato di cui devono rispondere i ragazzi è quello di blocco stradale.

(Unioneonline/L)

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