Il vescovo Nunzio Galantino, presidente dell'Apsa (Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica), torna a parlare del caso Becciu e lo fa in un'intervista esclusiva ad Avvenire in cui spiega che il fondo a disposizione di Papa Francesco "non ha subito alcun saccheggio".

Secondo "stime indipendenti", dice, le perdite per l'affare immobiliare di Sloane Avenue oscillano fra un minimo di 66 e un massimo di 150 milioni di sterline, ma "è importante dire che le perdite hanno avuto ricadute sul fondo di riserva della Segreteria di Stato, non su altri fondi né sul Fondo dell'Obolo di San Pietro. Sarà il Tribunale a stabilire se si è trattato di errori, di imprudenza, di azioni truffaldine o di altro. E sarà lo stesso Tribunale a dirci se e quanto si potrà recuperare".

Galantino chiarisce anche che "tutti i debiti con terzi sono stati estinti".

"La Segreteria di Stato - aggiunge - aveva già ottenuto da una banca commerciale la disponibilità di un prestito per estinguere il mutuo particolarmente oneroso. L'Apsa, in stretta collaborazione con la SdS e la Segreteria per l'economia, dopo aver compiuto i necessari accertamenti, ha coordinato il finanziamento necessario, che ha permesso così alla SdS di liberarsi dagli interessi esosi e di riportare il debito all'interno della Santa Sede"

Quanto ai danni subiti "e agli errori che li hanno prodotti, non sta a me dire se vi è stata cattiva fede. Le indagini diranno se chi ha potuto approfittare in questa operazione lo ha fatto per sue capacità o se è stato facilitato a farlo. In casa mia può entrare un ladro perché è 'bravo' a disinnescare il sistema di allarme oppure perché qualcuno gli fornisce la chiave o gli apre dall'interno", conclude il vescovo.

LA NOMINA - In queste ore è stata diffusa una nota in cui si dà notizia della nomina, da parte di Papa Francesco, del nuovo delegato speciale per il Sovrano Ordine di Malta, al posto del cardinale Becciu. Si tratta di Silvano Maria Tomasi.

(Unioneonline/s.s.)

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