La procura generale della Cassazione ha chiesto il processo disciplinare per 10 magistrati coinvolti nella vicenda dell'hotel Champagne, dove avvennero trattative con i renziani Luca Lotti e Cosimo Ferri sulle nomine di alti incarichi direttivi.

Tra i magistrati coinvolti, con l'accusa di interferenza nell'esercizio delle attività di organi costituzionali, il pm romano Luca Palamara, gli ex togati del Csm Corrado Cartoni, Paolo Criscuoli, Antonio Lepri, Gianluigi Morlini e Luigi Spina, i pm Stefano Fava e Cesare Sirignano e due magistrati segretari del Csm.

"Rischiano anche le sanzioni più gravi", ha detto il Pg della Cassazione Giovanni Salvi. "Ci sono conversazioni - ha aggiunto a proposito delle chat contenute nel cellulare di Palamara - che riguardano anche consiglieri del Csm in carica. Ma dobbiamo fare un lavoro completo che consenta di selezionare le diverse condotte".

Nell'inchiesta viene toccata anche la Sardegna: tra il 2017 e il 2019 tra i messaggi del telefono di Palamara che contengono richieste di favori, interventi di autopromozione per incarichi direttivi, sponsorizzazioni di altri colleghi o all'opposto tentativi di boicottaggio, si parla anche di varie nomine nei tribunali sardi. "Proprio perché è stato così grave il colpo subito - ha concluso Salvi - abbiamo forte il desiderio di mostrare che siamo in grado di voltare pagina".

Pochi giorni fa l'Anm ha espulso l'ex presidente Palamara per aver commesso "gravi e reiterate violazioni del codice etico".

(Unioneonline/D)
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