Un'intercettazione che mette nei guai Carlo De Benedetti, ma soprattutto imbarazza Matteo Renzi in piena campagna elettorale.

È quella pubblicata dal Corriere della Sera e agli atti dell'inchiesta per insider trading avviata tre anni fa: la procura di Roma ha trasmesso la registrazione alla commissione d'inchiesta sulle banche.

"Faranno un provvedimento sulle Popolari... Ho parlato con Matteo Renzi, mi ha detto che passa", dice Carlo De Benedetti a Gianluca Bolengo, l'operatore finanziario che cura i suoi investimenti in Borsa.

"Se passa un decreto fatto bene le banche salgono", gli fa notare Bolengo.

Siamo nel gennaio 2015, quattro giorni dopo, il 20, viene approvato il decreto sulle Banche Popolari.

E De Benedetti prima dell'approvazione avrebbe investito 5 milioni sulle Popolari, "esclusa quella di Vicenza", con Romed Spa, guadagnando 600mila euro.

L'inchiesta dei pm romani era partita da una segnalazione della Consob, che aveva evidenziato plusvalenze e movimentazioni anomale sui titoli.

Ai magistrati Renzi e De Benedetti avevano detto di non essere mai entrati nel merito della legge sulle Popolari, circostanza che pare essere ora smentita dal colloquio tra l'ingegnere e Bolengo.

(Unioneonline/L)
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