Si valuteranno venerdì i dati definitivi del monitoraggio ma l'ipotesi che circola questa sera in ambienti di governo è che da lunedì sedici delle venti Regioni italiane finiscano in zona rossa.

Lo si apprende da diverse fonti ministeriali, alla vigilia del Consiglio dei ministri che varerà un nuovo decreto legge Covid destinato a inasprire i parametri di valutazione delle fasce di rischio.

I dati sarebbero destinati a tingere l'Italia di rosso anche utilizzando i parametri attuali, ma applicando il nuovo criterio dei 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti le zone ad alto rischio aumenterebbero ulteriormente.

Destinate a rimanere gialle Sicilia, Calabria, bianca la Sardegna.

Rosse le province di Trento e Bolzano, Basilicata, Campania, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Friuli, Marche, Toscana, Umbria, Abruzzo.

Arancione la Liguria, in bilico tra l'arancione e il rosso Lazio, Veneto, Toscana e Valle d'Aosta.

Solo con il monitoraggio, spiegano dal governo, si faranno le valutazioni finali per tutte le Regioni alla luce dei dati.

La nuova stretta dovrebbe accompagnarsi, viene spiegato, anche a un inasprimento dei controlli, in particolare sugli spostamenti nei territori regionali e tra le diverse Regioni.

(Unioneonline/L)
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