Uccise la fidanzata in Sardegna, Fricano ottiene (di nuovo) i domiciliari: «Obeso e fuma troppo»
Condannato a 30 anni per l’omicidio di Erika Preti, avvenuto nel 2017 a San Teodoro. Condizioni di salute incompatibili con la detenzioneDimitri Fricano a sinistra (Ansa-Newsbiella.it)
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Ha ottenuto di nuovo i domiciliari Dimitri Fricano, il 38enne biellese condannato per l’omicidio della fidanzata Erika Preti, avvenuto nel 2017 mentre i due erano in vacanza a Lu Fraili, San Teodoro.
Condannato a 30 anni, Fricano era già stato più di un anno ai domiciliari e aveva il permesso di uscire tre ore al giorno. Durante queste uscite spesso e volentieri incontrava anche i genitori di Erika, che abitano vicino alla sua casa.
A febbraio, il Tribunale di sorveglianza lo aveva mandato nuovamente in carcere. Ma ora Fricano è tornato a scontare la pena ai domiciliari, a casa della madre.
Non sono stati resi ufficiali i motivi, ma dovrebbero essere gli stessi dell’altra volta. Il Tribunale di sorveglianza può concedere misure alternative alla detenzione se le condizioni di salute del detenuto sono incompatibili col regime carcerario. Nel caso di Fricano l’obesità (pesa circa 200 chili), le difficoltà di movimento e il fumo eccessivo motivarono la prima concessione dei domiciliari. Non è da escludere che le sue condizioni siano peggiorate.
(Unioneonline)
