Il bacio a una donna non è considerato "rubato" se "lei sorride".

Questa, in estrema sintesi, la motivazione che ha portato all'assoluzione di un pizzaiolo romano di 24 anni, V.C., dalle accuse di violenza sessuale.

I fatti risalgono allo scorso 7 ottobre, quando il giovane viene arrestato in seguito a una denuncia di una donna, che ha raccontato di essere stata molestata dal ragazzo, con baci sul collo e abbracci.

Gesti considerati troppo intimi e che, a suo dire, non avevano il suo consenso.

I giudici di Roma lo hanno considerato non colpevole dopo aver visionato le immagini riprese da una telecamera all'interno del locale che mostrano la giovane sorridere mentre il 24enne cerca di baciarla.

Secondo le motivazioni della sentenza, il piazzaiolo "non ha potuto immaginare che quel particolare atteggiamento del volto, costantemente sorridente, contradicesse lo stato emotivo" di imbarazzo della ragazza, che malsopportava le avances dell'uomo.

Il giovane, scrivono i giudici, aveva invece continuato a corteggiarla perché aveva "attribuito valore preponderante al linguaggio non verbale", ovvero al sorriso.

(Unioneonline/F)
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