Una 30enne di origine ucraina indagata per omicidio volontario, dopo la morte di una donna – Rosanna Aber, 77 anni – avvenuta il 22 aprile scorso a Colognola, in provincia di Bergamo.

Quel giorno l’anziana precipitò da una finestra della sua casa e inizialmente si ipotizzò un incidente oppure a un suicidio. 

Ma poi, dopo una denuncia dei tre figli della donna, gli inquirenti, coordinati dal pm di Bergamo Emanuele Marchisio, hanno iniziato a battere un’altra pista. Quella – appunto – dell’omicidio.

Al momento della caduta, infatti, l’anziana non era sola in casa: c’era anche la 30enne ucraina, che da un mese e mezzo l’aiutava a pulire e a fare le faccende quotidiane. Non solo: Aber, solo qualche giorno prima, si era lamentata di alcuni ammanchi sospetti dal suo conto corrente (si parla di circa seimila euro), prelevati a sua insaputa. 

Gli accertamenti della Polizia hanno dunque messo nel mirino la collaboratrice domestica, residente anch’essa in provincia di Bergamo, che dal canto proprio avrebbe spiegato agli investigatori che, quando la 77enne è precipitata, si trovava in un’altra stanza.

Una versione dei fatti che però non convince la Procura, che prosegue il suo lavoro per fare piena luce sulla vicenda. 

(Unioneonline/l.f.)

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