Ottavo giorno di ricerche, nell’Anconetano, per trovare Brunella Chiù e Mattia Luconi, la donna e il bimbo che risultano dispersi dopo l’alluvione che ha colpito la provincia marchigiana il 15 settembre scorso.

In azione squadre di terra e sommozzatori tra Barbara e Senigallia.

Mattia, 8 anni, figlio della farmacista Silvia Mereu – originaria di Urzulei -, che ieri è stata dimessa dall’ospedale, era con la mamma quando, usciti entrambi dall’auto, è stato trascinato via dalla furia dell’acqua; Brunella era stata travolta dalla piena del fiume Nevola.

Vigili del fuoco, soccorso alpino, protezione civile, carabinieri, guardia di finanza, in tutto sono oltre 120 le unità al lavoro.

I sub partono oggi dalla zona del Ponte di Bettolelle (frazione di Senigallia), dopo l'area di confluenza del Nevola con il Misa, per dirigersi verso la foce del Misa a Senigallia. Potrebbero venire impiegati invece a terra i cani molecolari.

Sarà poi una Commissione tecnica, istituita dalla Regione Marche, a svolgere “un'indagine finalizzata all'accertamento della regolarità e dell'appropriatezza delle procedure adottate e dei comportamenti assunti da parte delle competenti strutture organizzative della Protezione civile regionale" per l'alluvione. Lo ha annunciato il governatore Francesco Acquaroli.

(Unioneonline/s.s.)

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