Prima giornata di tamponi a Malpensa per i viaggiatori che provengono da Croazia, Spagna, Malta e Grecia. Otto le postazioni realizzate all'interno di gazebo posizionati nell'area arrivi, con un certo ritardo rispetto a quanto fatto negli aeroporti romani.

Code e qualche disagio, ma soprattutto tante polemiche per la decisione (poi rientrata) dell'Ats Insubria di effettuare i tamponi solo ai cittadini residenti in Lombardia o stranieri che si devono fermare in Lombardia per qualche giorno.

Gallera ha già annunciato che da domani i tamponi saranno per tutti, ma oggi qualcuno ha dovuto rinunciare perché non residente in Lombardia.

Sorti divise, ad esempio, per una coppia di fidanzati. "Noi conviviamo, io ho il domiclio in Piemonte ma risiedo in Lombardia, quindi a me hanno detto che possono fare il tampone e a lei no", spiega un ragazzo.

Unasituazione che ha scatenato polemiche e reazioni. "Non voglio credere che siano state date disposizioni per eseguire a Malpensa i tamponi solo ai cittadini residenti in Lombardia. Se fosse vero sarebbe non solo grave, ma da un punto di vista di sanità pubblica, assolutamente deleterio", ha dichiarato l'assessore alla Salute del Lazio Alessio D'Amato ricordando come a Fiumicino sia stata riscontata la positività di un milanese che rientrava da uno dei quattro Paesi considerati a rischio.

"Vorrà dire che continueremo a fare da soli - ha ironizzato Luigi Icardi, assessore alla Sanità della vicina Regione Piemonte, che è anche governata dal centrodestra come la Lombardia -. La norma nazionale prevede l’obbligo del test e sul nostro territorio potrà comunque essere rispettata anche senza l’aiuto lombardo".

Dopo le polemiche il dietrofront dell'assessore Gallera: "Da domani a Malpensa saranno fatti i tamponi ai turisti stranieri, poi ai cittadini italiani, sia lombardi che residenti in altre Regioni".

Da venerdì tamponi al via anche all'aeroporto di Linate, e da sabato Orio al Serio.

(Unioneonline/L)
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