Ha preso il via oggi all'Hotel Savoia Regency di Bologna il G7 dedicato all'Ambiente.

Al centro delle discussioni ovviamente il clima, tema principe anche e soprattuto dopo l'uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi.

Ma non solo: sono tanti gli argomenti sul tavolo, dalla crescita sostenibile alla finanza verde, dall'Africa al ruolo delle banche di sviluppo, dall'inquinamento marino alla riforma della tassazione in senso più ecologico.

Introdotto e presieduto dal ministro italiano Gian Luca Galletti, il summit vede la presenza dei titolari del dicastero dell'Ambiente di Germania, Francia, Usa, Canada, Gran Bretagna e Giappone, oltre ai due Commissari europei di riferimento: quello per Ambiente, Affari marittimi e Pesca, Karmenu Vella, e quello per l'Azione per il Clima e l'Energia, Miguel Arias Canete.

Ci sono anche quattro ministri di nazioni esterne al G7, sono quelli di Cile, Ruanda, Etiopia e Maldive.

"Questa è la sede ideale per programmare un futuro più sostenibile, la comunità internazionale è in attesa di un nostro messaggio, quello di un G7 che cerca di dare valore alle buone esperienze", ha dichiarato nel corso del discorso d'introduzione Galletti.

Poi il passaggio sugli States: "Tolto il clima, sugli altri temi c'è un accordo completo: partiamo da posizioni diverse ma abbiamo l'obbligo di continuare a dialogare". Sugli accordi di Parigi, "nonostante la retromarcia degli Usa c'è una volontà comune di andare avanti insieme".

Anche il premier Gentiloni, con un post su Twitter, sottolinea che "l'Italia conferma l'accordo di Parigi sul clima e l'impegno per la green economy e uno sviluppo sostenibile".

(Redazione Online/L)

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