Ferocemente aggrediti da militanti di estrema destra mentre festeggiavano con caroselli di auto la qualificazione ai quarti dei Mondiali di calcio del loro Marocco.

È successo ieri sera a Verona, dopo la vittoria ai rigori della nazionale nordafricana sulla Spagna che ha portato il Marocco per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale dei Mondiali.

Festeggiamenti ci sono stati in tutte le città italiane, ma a Verona alcune persone, armate di catene e manganelli, si sono scagliate contro le vetture che transitavano in Corso Porta Nuova

In 13 sono stati fermati, tutti veronesi e militanti di estrema destra. In un video amatoriale postato sui social si vede un gruppo di 5-6 persone col volto travisato che dal lato della strada si avvicinano correndo ad un’auto su cui sventola la bandiera del Marocco. Uno di loro brandisce una catena e, inveendo contro gli occupanti, colpisce un finestrino della macchina.

Una donna è rimasta anche ferita dalle schegge dei finestrini infranti. Almeno quattro le auto danneggiate.

Gli investigatori, precisa la Questura scaligera, stanno vagliando i filmati per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda, e attribuire le specifiche responsabilità dei singoli. Il rapporto sarà poi trasmesso alla magistratura.

La Polizia ha fornito anche un resoconto di quanto successo. «A partire dalle 20 - spiega la nota - sono giunte diverse chiamate alla centrale operativa della Questura di Verona che indicavano la presenza di circa quindici giovani vestiti di nero e col volto travisato che tentavano di avvicinarsi alla zona in cui i tifosi marocchini stavano festeggiando. Alle successive 20.30 venivano segnalate delle aggressioni con danneggiamenti alle autovetture in transito ad opera del medesimo gruppo».

Poco dopo gli agenti sono riusciti ad intercettarli e ad identificarli: «Si tratta di 13 giovani, tutti riconosciuti da personale della Digos scaligera come militanti in gruppi di estrema destra della città».

(Unioneonline/L)

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