E' stato aggiornato il piano nazionale vaccinazioni per SarsCov2.

Nella seconda fase della campagna sono sei le categorie che verranno vaccinate prioritariamente.

La prima sarà quella dei soggetti "estremamente vulnerabili" per particolari patologie, e indipendentemente dall'età. Si parla di persone con malattie respiratorie, cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità, malattie autoimmuni, malattie epatiche e cerebrovascolari, patologia oncologica, sindrome di Down, trapianto di organo solido, grave obesità, hiv.

Seguono le persone tra i 75 e i 79 anni; quindi quelle tra i 70 e i 74; poi quelle con "particolare rischio clinico" dai 16 ai 69; le persone tra 55 e 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico; infine, le persone tra i 18 e i 54 anni senza aumentato rischio clinico.

Alle prime cinque categorie andranno i vaccini a mRna (Pfizer o Moderna), alla sesta quello AstraZeneca.

Potrà inoltre essere avviata "da subito", in parallelo a quella dei soggetti prioritari dalla fase 1 (con i vaccini a mRNA), la vaccinazione dei soggetti di età tra 18 e 55 anni con il vaccino AstraZeneca, a partire dal personale scolastico e universitario docente e non docente, le Forze armate e di Polizia, i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità ed il personale di altri servizi essenziali, e a seguire il resto della popolazione.

Il documento - 'Priorità per l'attuazione della seconda fase del piano nazionale vaccini covid-19' - è stato elaborato dal ministero della Salute in collaborazione con Aifa, Iss e Agenas, tenendo conto della riduzione delle dosi disponibili nella prima fase della campagna di immunizzazione.

Il documento è stato oggetto di confronto con il Comitato nazionale di bioetica. Verrà ora discusso in Conferenza Stato-Regioni.

(Unioneonline/L)
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