Aerei, scatta lo sciopero di 24 ore: rischio disagi per i viaggiatori
Garantite le fasce 7-10 e 18-21. A Cagliari la mobilitazione degli addetti alla sicurezza della Sogaer indetta dall’UglPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Giornata a rischio disagi per chi deve viaggiare in aereo, con uno sciopero di 24 ore proclamato dalla Cub Trasporti. Saranno però garantite le fasce orarie previste dalla legge, dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21, oltre ai voli indicati nell'elenco dell'Enac.
A incrociare le braccia per tutta la giornata anche il personale navigante e di terra della compagnia aerea Volotea e dei piloti e assistenti di volo Wizz Air.
Lo sciopero della Cub si inserisce nel quadro delle mobilitazioni "per sostenere il popolo palestinese", oltre a "difendere i salari" e chiedere "condizioni migliori di lavoro".
Previsto anche un presidio alle 10 all'aeroporto di Malpensa, alla porta 1 degli arrivi al Terminal 1, con l'intenzione di andare poi in corteo diretto a Cargo City dove "si svolgerà un'assemblea permanente con blocco totale dei varchi delle merci".
Per quanto riguarda lo sciopero Volotea, proclamato da Uiltrasporti, il sindacato spiega che la mobilitazione «arriva dopo anni di mancato riconoscimento dei diritti dei lavoratori e della rappresentanza sindacale maturata nel tempo». Ragioni contrattuali anche alla base della protesta a Wizz Air, ad esempio «la revisione del trattamento economico, applicato ai dipendenti, senza alcuna preventiva consultazione o accordo con le organizzazioni sindacali», spiega la Filt Cgil ma anche «la mancata risoluzione delle gravi criticità, nell'ambito della tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici della compagnia», sottolinea il sindacato.
A Cagliari, sempre oggi, incroceranno le braccia gli addetti ai controlli di sicurezza della Società Sogaersecurity, nello scalo di Elmas. «Lo sciopero è l’ultimo atto di una vertenza che si trascina da più di un anno», dicono dall’Ugl trasporti. «I lavoratori, con senso di responsabilità, consapevoli dell’impatto che avrebbe avuto un’azione di sciopero in piena stagione estiva, hanno rinviato tale decisione e tentato ogni forma di confronto e dialogo con i vertici aziendali per trovare soluzioni minimamente accettabili.
Purtroppo alla buona volontà e disponibilità dei lavoratori a superare la controversia , si
è opposto un muro di gomma, su cui hanno costantemente rimbalzato gli appelli dei lavoratori,
stremati e provati da condizioni di lavoro al limite della sostenibilità».
(Unioneonline)