Il palazzo del Consiglio regionale, in via Roma a Cagliari, si illuminerà di rosso in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne e sulla pagina del sito e sulle pagine social, in segno di partecipazione e solidarietà, comparirà una banda rossa con la scritta  “#25 novembre, il Consiglio regionale della Sardegna contro la violenza sulle donne”.

Sono le iniziative volute dal presidente dell'Assemblea sarda, Michele Pais, per il 25 novembre, sollecitate dalla Commissione per le pari opportunità.

"Chi usa violenza contro una donna, violenta l'intera società. Il Consiglio regionale - conferma Pais - ribadisce la vicinanza a tutte le donne costrette a subire violenza fisica o psicologica".

Il 2021 è stato un altro anno difficile sul fronte della violenza di genere. In Italia si sono registrati 108 femminicidi dall'inizio dell'anno e 88 donne sono state uccise dal proprio compagno. La Sardegna, purtroppo, non fa eccezione: le morti di Angelica di Quartucciu o i casi gravi di violenza registrati a Sennori, Tortolì e Cagliari, l'aumento delle denunce che arrivano da tutta l'Isola dalle donne costrette a subire violenza fisica o psicologica, spesso all'interno di una relazione affettiva, fanno capire che è necessario promuovere nuove azioni per arginare questo fenomeno e soprattutto puntare sulla prevenzione.

Pais ricorda che la Sardegna è stata la prima Regione italiana a prevedere il Reddito di libertà, un contributo economico finalizzato a sostenere le donne vittime di violenza.

"Una legge all'avanguardia - sottolinea - che sta dando un aiuto notevole alle donne in situazioni difficili. Ma bisogna lavorare incessantemente per rimuovere le disparità lavorative e i limiti culturali della nostra società". 

I DATI – In tema di violenza sulle donne, secondo il report pubblicato dal Viminale e diffuso oggi alla vigilia della giornata nazionale di sensibilizzazione, l’Isola detiene tuttavia un triste primato: dal primo gennaio al 31 ottobre si è infatti verificato un incremento rilevante dei casi di revenge porn, con un’incidenza rispetto alla popolazione che nell’Isola, insieme a Molise e Sicilia, è massima in Italia.

Le vittime di revenge porn in Italia sono sono 1.099 quest'anno, il 45% in più rispetto alle 759 dello scorso anno. Il reato è stato introdotto dalla legge sul Codice rosso nel 2019, e in 27 mesi di applicazione sono stati complessivamente 2.329 i reati denunciati, le vittime sono nel 73% dei casi donne, italiane (87%), maggiorenni (82%).

In forte crescita nei primi dieci mesi dell'anno nel Paese anche i reati di deformazione dell'aspetto della persona con lesioni permanenti al viso (+35%, da 46 a 62). In totale, dall'entrata in vigore della legge sono stati 143 i delitti di questo tipo commessi. Le vittime donne sono il 22%, gli autori sono nel 92% dei casi di sesso maschile. 

In aumento del 10%, dall'1 gennaio al 31 ottobre 2021, anche le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e dei divieti di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (da 1.584 a 1.740). Dall'entrata in vigore del Codice rosso sono stati 4.234 i casi in tutta Italia.

LE INIZIATIVE IN SARDEGNA – Fra le iniziative proposte domani in Sardegna, a Cagliari, alle 10:30 negli uffici della Questura verrà inaugurata una "stanza delle parole al sicuro", dedicata all'ascolto protetto delle vittime di reati di genere. All'evento parteciperanno Questore, Prefetto, Vice Sindaco di Cagliari, rappresentanti della magistratura e dei centri antiviolenza locali, nonché il Presidente della Fondazione di Sardegna, ente che ha finanziato l'allestimento della sala, ubicata negli Uffici della Squadra Mobile. Anche gli artisti sardi Bob Marongiu, Jeff Sanna e Mariano Chelo hanno contribuito al progetto, donando loro opere esposte all'interno della sala.

Alle 12, ci sarà la cerimonia di inaugurazione di una panchina rossa nel Parco di Monte Claro, alla presenza della Consigliera di Parità della Città Metropolitana di Cagliari Susanna Pisano, promotrice dell'iniziativa, e del vicesindaco metropolitano Roberto Mura.

Nel pomeriggio, in Piazza Garibaldi, sarà allestito un gazebo con la presenza di una équipe specializzata della Polizia di Stato, formata da operatori della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile, dell'U.P.G.S.P., dell'Ufficio Sanitario, del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, con la partecipazione dei centri antiviolenza che sensibilizzeranno la cittadinanza sulla tematica in argomento, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo.

A Cabras, l'amministrazione guidata dal sindaco Andrea Abis ha programmato un evento in collaborazione con il mondo della scuola, per sensibilizzare le nuove generazioni verso un tema molto attuale. Nelle piazze Ravenna e Azuni e nel giardino della scuola di via De Gasperi, a partire dalle 9, gli studenti dipingeranno di rosso tre panchine, per lanciare un messaggio di partecipazione e dire “n”o alla violenza.

A Narcao tante le iniziative in programma per riflettere, con il coinvolgimenti delle istituzioni, dell’amministrazione comunale, dei centri antiviolenza e degli alunni delle scuole elementari e medie.

Sarà allestita, invece, sabato 27 in piazza Martiri a Villanovafranca una nuova panchina rossa voluta dall'amministrazione comunale.

(Unioneonline/v.l.)

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