Villacidro, notti blasfeme in cimiteroCondannati cinque giovani satanisti
Profanavano le tombe nel cimitero di Villacidro, scegliendo in particolare quelle dei morti suicidi. Ieri cinque giovani del paese, tutti di buona famiglia, sono stati condannati a otto mesi.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le foto che sono state acquisite agli atti del processo documentano meglio delle parole le incursioni blasfeme che, nell'estate del 2006, venivano compiute nel camposanto del paese del Campidano. Le pubblica in esclusiva l'Unione Sarda, a corredo della cronaca giudiziaria dell'inviato Paolo Carta.
LA CONDANNA - Ieri il giudice del Tribunale di Sanluri ha pronunciato sentenza di condanna nei confronti di cinque imputati: Carlo Zucca (30 anni), Cecilia Casu (29), Giampaolo Collu (25), Mattia Carta (30) e Antonio Deidda (23). Nei loro confronti è stata stabilita una pena pari a otto mesi di reclusione per i reati di minacce, danneggiamento e profanazione di tombe.
I FATTI - A essere prese di mira durante le notti trascorse in cimitero erano soprattutto le tombe dei morti suicidi. Fu profanata quella del giudice Lombardini, ma le attenzioni di quella che è stata descritta come una setta satanica si erano rivolte anche alla sepoltura di una persona deceduta dopo un incidente stradale o dello scrittore Giuseppe Dessì. Gli atti di devastazione erano accompagnati da scritte blasfeme e seguite dalle foto ricordo.