Seguendo le tracce di Carboni - operaio forestale stagionale che però aveva un tenore di vita molto elevato - gli investigatori hanno scoperto un giro di armi e droga e individuato tutti i componenti della banda, arrestati ieri all'alba dai carabinieri del comando provinciale di Nuoro e del reparto territoriale di Olbia su ordine del Gip del Tribunale barbaricino. I militari hanno sequestrato anche droga e denaro, nelle abitazioni delle persone arrestate, mentre l'indagine sul giro di usura non è ancora conclusa. Nell'operazione dei carabinieri, oltre a Carboni sono stati arrestati anche Andrea Cirronis, disoccupato cagliaritano di 38 anni, residente a Olbia; Nino Mureddu, disoccupato nuorese di 36 anni, residente a Olbia; Antonio Piroddi, operaio di Orotelli, 38 anni; i fratelli Massimiliano e Fabrizio Masala, di 45 e 38 anni, di Olbia; Enrico Brau, artigiano nuorese di 39 anni; Giacobbe Corrias, allevatore di Orgosolo, 50 anni; Costantino Zichi, allevatore di Orani, 30 anni. Carboni, Cirronis, Mureddu e Piroddi sono stati rinchiusi in carcere, Massimiliano Masala è agli arresti domiciliari, mentre per Brau, Corrias, Zichi e Fabrizio Masala è stato disposto l'obbligo di dimora nel Comune di residenza. Secondo quanto spiegato dagli uomini dell'Arma questo pomeriggio in una conferenza stampa a Nuoro, Carboni e Piroddi sono ritenuti i responsabili dell'attentato dinamitardo compiuto il 25 agosto 2008 a Nuoro. Particolare emerso nelle indagini è che quell'attentato era stato compiuto ai danni di un'abitazione di una persona estranea ai fatti, in quanto gli autori avevano sbagliato indirizzo. I fratelli Masala, Brau e lo stesso Carboni sono accusati di spaccio di cocaina, eroina e hascisc. Corrias è accusato di aver ceduto a Carboni una pistola, detenuta illegalmente, mentre Zichi di aver fornito sempre a Carboni mezzo chilo di esplosivo di tipo gelatina.
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