Oggi sono comparsi davanti ai giudici del Tribunale dei minorenni di Cagliari che al termine del processo hanno deciso alcune prescrizioni e una sfilza di sentenze di "messa in prova". Il gruppo di giovanissimi hacker, tutti originari del Sulcis e del Cagliaritano, aveva agito tra il 2006 ed il 2007, mandando email ad utenti sprovveduti, il cosiddetto phishing (dall' inglese "pescare"), per poi rubare i codici delle carte di credito prepagate. Decine le persone finite nella rete che, stando all'accusa, avrebbe fruttato complessivamente migliaia di euro. A scoprire l'ingegnoso meccanismo, a fine 2007, erano stati gli uomini della Polizia postale di Cagliari che avevano poi denunciato gli adolescenti alla Procura minorile. Le indagini, coordinate dal pubblico ministero Anna Cao, si erano chiuse con una richiesta di rinvio a giudizio e al processo, celebrato oggi.
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