Un periodico contro il vescovo di Cagliari“Cresia.net”, un'altra voce della diocesi
Il periodico è stato fondato dai “ribelli” di Sant’Eulalia dopo il trasferimento di don Cugusi. “Verso l'eclissi di una diocesi” è il titolo a caratteri cubitali che campeggia sulla prima pagina del numero zero.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
“Verso l'eclissi di una diocesi”. È il titolo a caratteri cubitali che campeggia sulla prima pagina del numero zero di “Cresia.net”, il periodico cristiano presentato ieri mattina nell'ostello della gioventù del rione Marina. A scrivere l'articolo, molto critico nei confronti dell'operato dell'arcivescovo Giuseppe Mani, è l'antropologo Bachisio Bandinu, direttore responsabile del nuovo giornale che darà voce all'omonima associazione, nata dopo le recenti polemiche scoppiate nel quartiere con l'ordine di trasferimento del parroco di Sant'Eulalia, don Mario Cugusi.
In redazione anche i giornalisti Salvatore Cubeddu, Paolo Fadda e Gianfranco Murtas, mentre all'interno del giornale compare anche un articolo di don Cugusi che sembra essere quasi un addio del sacerdote ai suoi parrocchiani. «Confidiamo che sia un arrivederci, non un addio», taglia corto il presidente Polo Fadda, decano del consiglio pastorale di Sant'Eulalia, «l'associazione ha ormai raggiunto quasi duecento iscritti e il giornale sarà un luogo di confronto e di crescita».
Dopo la clamorosa contestazione del luglio scorso a Sant'Eulalia, si organizza dunque l'opposizione interna alla diocesi e, oltre al giornale, presto sarà attivo anche un sito internet (www.cresia.net). E per capire il livello di scontro, basta scorrere i titoli del periodico che richiamano tutti il cognome dell'arcivescovo con un gioco di parole: dall'editoriale “Un colpo di mani”, agli articoli “Un battito di mani”, “Giù le mani” e “Per una chiesa dalle mani nette”. Cresce dunque nel quartiere il dissenso verso il capo della diocesi, ritenuto dagli iscritti all'associazione troppo «autoritario» e «accentratore».
«Un vescovo che ha infranto le regole - attacca Fadda - e che preferisce il monologo al dialogo. In questi anni ha privilegiato gli interessi materiali a quelli spirituali». Tra le accuse principali mosse dall'associazione a Mani c'è anche quella di aver svuotato il seminario maggiore sardo, spedendo i seminaristi a Roma o fuori dall'Isola.
Critiche dal rione Marina anche a don Marco Lai, nuovo parroco di Sant'Eulalia. «Non è venuto nemmeno a presentarsi in privato», hanno fatto sapere dall'associazione, «la sua nomina dovrebbe essere congelata finché pende il ricorso di don Cugusi». Questa sera il nuovo periodico verrà distribuito gratuitamente ai parrocchiani durante la festa che seguirà l'ultima messa di don Mario Cugusi nella parrocchia del rione Marina. Per celebrarlo i suoi parrocchiani hanno organizzato una serata di teatro, musica e letture.
FRANCESCO PINNA