Finale di stagione positivo per il settore turistico nel nord-ovest della Sardegna.

Secondo i dati elaborati da Federalberghi-Confcommercio della provincia di Sassari, a settembre le presenze negli hotel sono aumentate rispetto allo stesso mese del 2022. L'indice di riempimento dei posti letto, dato dal rapporto tra il totale presenze e il totale posti letto disponibili, ha raggiunto la soglia del 66,6%, in crescita rispetto a settembre dello scorso anno.

Oltre quota 9mila gli arrivi stagionali, con più di 25mila presenze e soggiorni medi da quasi 3 giorni.

Gli arrivi d'oltralpe sono stati 17mila, con quasi 57mila presenze e un soggiorno medio di 3,4 giorni.

Il risultato migliore è stato registrato ad Alghero, dove gli indici di riempimento sono arrivati al 71,2% contro il 62,9% del settembre 2022. Nel resto della provincia il tasso di riempimento dei posti letto alberghieri ha raggiunto il 58,60% contro il 55,73% dell'anno precedente.

«Gli operatori in generale si mostrano soddisfatti dell'andamento del mese di settembre, l'unico mese che ha fatto registrare una crescita nella stagione estiva 2023 sulla base delle rilevazioni del nostro Centro studi», spiega il presidente Federalberghi-Confcommercio della provincia di Sassari, Stefano Visconti. «Questo in controtendenza col resto della stagione, che invece ha totalizzato, analizzando gli stessi indici, scostamenti negativi rispetto agli storici».

Il Centro studi ha campionato 124.620 posti letto su base mensile tra Alghero, Castelsardo, Stintino, Sassari, Porto Torres, Sorso, Valledoria e aree interne.

Unico dato negativo riguarda i servizi extra: la vendita dei servizi di ristorazione interni agli hotel ha subito una battuta di arresto di oltre il 30% rispetto ai consueti volumi. 

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata