È un’odissea quella vissuta da decine di sardi, da mercoledì 13  bloccati in Corsica per il guasto alla motonave “Giraglia”, operativa nella Bonifacio-Santa Teresa di Gallura.

Impossibile sbarcare nel piccolo centro gallurese, con la tratta sprovvista anche di traghetti sostitutivi. Ne emerge un quadro tragicomico, dicono, con l’assenza di  navi per la Sardegna anche da Porto vecchio e Ajaccio. Unica soluzione, imbarcarsi da Bastia per Livorno e così verso Olbia, con dei costi triplicati.

«Sabato 9 novembre», racconta Sara Marangoni, weeding planner di Gonnesa, «insieme a mio marito siamo sbarcati a Bonifacio per trascorrere qualche giorno di relax nell’isola. Mai avremo immaginato che la nostra vacanza si sarebbe trasformata in un incubo. Quando il 13 mattina, abbiamo raggiunto Bonifacio, e ci è stato comunicato che il traghetto era in avaria, ci si è gelato il sangue».

Continua Marangoni: «Abbiamo così chiesto spiegazioni al personale portuale che non solo non ci ha dato supporto, ma ci ha persino omesso la presenza del Corsica Ferries da Ajaccio per Porto Torres».

Trascorrono, così, giorni interminabili, con la donna e il marito costretti a soggiornare in hotel in attesa di una soluzione: «Dopo aver tentato di imbarcarci da Porto Vecchio»,  aggiunge Marangoni, «abbiamo prenotato con Corsica Ferries da Ajaccio. Ma dopo aver speso ben 102 euro di biglietti, stamane la compagnia ci ha comunicato di non poter viaggiare per via del maltempo. Tutto ciò è surreale, in quanto il traghetto da Porto Torres è regolarmente partito».

Unica soluzione optare quindi per Bastia in direzione Toscana, col rientro poi verso il porto dell’Isola Bianca: «In queste ore», aggiunge la donna, «abbiamo raggiunto la città nel nord della Corsica, dove domani alle 8 partiremo per Livorno. Qui sosteremo fino alle 22.30 imbarcandoci sull’altra nave che ci porterà finalmente a casa, alle 7 di mercoledì. Il tutto di tasca nostra, senza alcun rimborso per questa disavventura, con intere famiglie con bambini al seguito».

A stemperare il malumore di Marangoni, non sono di certe le scuse della compagnia Moby per «l’interruzione del servizio fra Bonifacio-Santa Teresa». E nemmeno le rassicurazioni sulla piena operatività del traghetto “Zaza” fra Golfo Aranci e Porto Vecchio, in attesa del ripristino della motonave Giraglia.

«Le scuse non servono a nulla», tuona Marangoni, «dovrebbero solamente vergognarsi, insieme alle autorità corse, per averci abbandonato a noi stessi. Noi sardi, siamo ormai, vittime del caos trasporti senza che si vedano soluzioni all’orizzonte. Chiederemo un risarcimento danni».

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