La maxi-esercitazione della Marina Militare “Mare Aperto 2021” tocca anche la Sardegna. Iniziate lo scorso 4 ottobre le grandi manovre stanno impegnando più di 4.000 militari appartenenti alla Marina italiana e alle otto Marine, alleate e partner, compartecipanti.

“Si tratta – ha spiegato il sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli – della più importante e complessa esercitazione della nostra Marina Militare che ne vede coinvolte tutte le articolazioni – comandi e staff, imbarcati e statici, componenti operative, addestrative e di supporto – su ampia porzione di spazio multidimensionale comprendente le acque e le aree costiere e litorali di Tirreno, Adriatico, Ionio e Canale di Sicilia, sotto la supervisione del Comando in Capo della Squadra Navale”.

“Stamane – prosegue Pucciarelli -, nel poligono sardo di Capo Teulada, ho assistito ad un’operazione di sbarco anfibio, strategica opzione d’intervento che colloca la nostra Marina e l’Italia in un novero ristretto di nazioni con analoga componente di nicchia, garantita dalla sinergia tra le capacità del dispositivo aeronavale e quelle della Brigata Marina San Marco, da quest’anno in certificazione a standard Nato per assumere il ruolo di componente anfibia della forza di risposta rapida dell’Alleanza nel 2022”.

"In questa attività – ha sottolineato Pucciarelli - ho apprezzando la straordinaria professionalità dei nostri marinai con ‘le Stellette’, chiamati a condurre esercitazioni con gradi di difficoltà sempre più elevati, necessari per rispondere a scenari caratterizzati da tensioni, rischi e minacce crescenti in numero, tipologia e complessità”, ha concluso il sottosegretario.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata