Cala di tre punti percentuali a livello giornaliero, in Sardegna, l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti con Covid-19.

Il valore torna così al 10%, e dunque entro i parametri “soglia” previsti dal Governo per l’emergenza e secondo i dati del monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas).

Stabile, invece, la situazione nei reparti di area medica, che nell’Isola ha una percentuale di occupazione pari al 20%, e dunque comunque sempre al di sopra del parametro soglia del 15%.

In Italia cala ancora di un punto percentuale il valore medio, ora al 13%. È invece stabile al 6% l'occupazione delle terapie intensive.

Nel dettaglio, nell'arco di 24 ore, l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica (detta “non critica”) da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero, scende in Abruzzo (al 20%) e Lazio (17%), mentre torna a crescere in Basilicata (24%) e Calabria (26%). L'occupazione di posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti con Covid-19 cresce, invece, a livello giornaliero in Abruzzo (al 8%) e Umbria (7%) mentre cala in 6 regioni e province autonome: Basilicata (all'1%), Lombardia (4%), Pa Bolzano (1%), Pa Trento (2%), Sardegna (10%), Sicilia (7%).

(Unioneonline/v.l.)

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