20 ottobre 2009 alle 15:04aggiornato il 20 ottobre 2009 alle 15:04
Sulcis, operai in RegioneConfronto Giunta-sindacati
Aprire dei singoli tavoli di confronto, prima in Sardegna e poi a Roma con il Governo, per cercare di trovare soluzioni alla grave crisi industriale che sta colpendo le imprese del Sulcis IglesientePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Lo hanno chiesto Cgil, Cisl e Uil durante l'incontro di questa mattina con il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, gli assessori della Programmazione e dell'industria, Giorgio La Spisa e Andreina Farris, ed una ventina di sindaci del territorio (sono 23 le amministrazioni del Sulcis). Poco prima del confronto si sono vissuti attimi di tensione all'esterno del Palazzo della Regione, in viale Trento, presidiato da oltre un centinaio di lavoratori della Rockwool di Iglesias, dell'Eurallumina, della Otefal Sail (ex Ila) e Portovesme srl. I manifestanti, infatti, hanno tentato di entrare nel palazzo, ma sono stati respinti dalla forza pubblica. "Alla Regione chiediamo che si apra una discussione seria per porre le basi per lo sviluppo economico del territorio", hanno detto i sindacati, durante la riunione. "Vi sono alcuni problemi legati all'Eurallumina, Otefal e Rockwool che stanno facendo franare l'industria - ha spiegato Francesco Carta della Cgil - inoltre resta il dubbio per Alcoa. complessivamente stiamo parlando di 2.500 lavoratori a rischio di cui tantissimi si trovano ora in cassa integrazione. Una risposta potrebbe essere quella di procedere come per la Portovesme Srl e portare al tavolo nazionale ogni singola questione". Secondo il sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi, " vi sono due questioni tra loro connesse: il rilancio del settore industriale, legato non solo agli investimenti sulle infrastrutture, ma anche al costo dell'energia, e lo sviluppo alternativo per il territorio che si potrebbe basare sui piani strategici per i servizi ed il turismo".
© Riproduzione riservata