13 marzo 2009 alle 14:20aggiornato il 13 marzo 2009 alle 14:20
Sulcis, la rabbia degli operaiIn ventimila contro la crisi
In circa ventimila (15mila per la Questura) hanno partecipato allo sciopero generale, organizzato a Carbonia da Cgil, Cisl e Uil, contro la chiusura dell'Eurallumina e per sostenere i lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoroPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un corteo rumoroso ha sfilato per le vie di Carbonia fra negozi, supermercati e bar chiusi per lo sciopero generale del Sulcis Iglesiente indetto per oggi da Cgil, Cisl e Uil. Oltre ventimila persone, secondo i Sindacati (15.000 per la Questura), hanno gridato la loro rabbia non solo per la chiusura dell'Eurallumina di Portovesme ma per tutti quei lavoratori che rischiano il posto di lavoro nelle diverse fabbriche del territorio. Davanti al palco, in piazza Roma, prima ancora dell'arrivo del corteo (inizialmente composto da diecimila persone) si erano già radunati migliaia di cittadini in attesa della conclusione della manifestazione chiusa dal sindaco di Carbonia, Salvatore Cherchi, e dai Segretari territoriali di Cgil, Cisl e Uil. Il comizio finale è cominciato con l'inno nazionale e con un lungo applauso che ha accompagnato l'ingresso dei lavoratori dell'Eurallumina all'interno della piazza.
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