Cerimonia sobria ma solenne quella con la quale questa mattina è stata intitolata ad Emanuela Loi la rotatoria all'ingresso di Villamassargia. Tanti i massargesi presenti nonostante il gran caldo per una cerimonia d'intitolazione tenuta proprio nel giorno in cui ricorre l'anniversario della strage di via D'Amelio nella quale, per mano della mafia, trovarono la morte il magistrato Paolo Borsellino e 5 agenti della scorta tra cui proprio la non ancora venticinquenne poliziotta di Sestu.

In piazza Caduti sul Lavoro è la banda musicale Ennio Porrino di Portoscuso a scandire gli interventi di Istituzioni e forze dell'ordine: "Siamo qui per un'intitolazione solenne - è l'interevento del sindaco Debora Porrà - che riveste la stessa importanza dell'inaugurazione di questa infrastruttura avvenuta poco più di un anno fa. Un'intitolazione che viene dal basso: non si può fare di meglio per non dimenticare il sacrificio di chi ha perso la vita mentre svolgeva il proprio dovere".

Accorato l'intervento del prefetto di Cagliari Bruno Corda: "In quei primi anni del '90 distruggere la mafia sembrava impossibile, le Istutizioni hanno vacillato ma grazie al coraggio e al sacrificio di tanti si sono registrate anche diverse vittorie. Occorre però continuare a lottare tutti insieme perchè laddove ci sono i soldi la criminalità organizzata arriva sempre e non dobbiamo mai illuderci che il problema possa riguardare solo altri territori. Legalità e sicurezza devono essere sempre i nostri valori guida".

(Foto Farris)
(Foto Farris)
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"Importante che i cittadini percepiscano concretamente la presenza dello Stato democratico, - sono le parole del sub commissario della Provincia del Sud Sardegna Ignazio Tolu - ben vengano iniziative e progetti importanti come questo che tendono a ribadire il concetto".

Il vice questore aggiunto della polizia Luis Manca ha incentranto il proprio intervento sul "sacrificio di una giovane servitrice dello Stato che non è stato vano: la nostra presenza qui oggi dimostra che il suo ricordo è sempre vivo".

Il capitano dei carabinieri Giovanni di Nuzzo, comandante della compagnia di Iglesias, ha ricordato "l'abnegazione di una giovane donna che si è allontanata dalla propria terra per svolgere il prorio compito con coraggio e determinazione. Per noi è e resterà un esempio da seguire".

La cerimonia si è conclusa scoprendo e mostrando ai presenti il manufatto scolpito dall'artista locale Pietro Paolo Bacchis per ricordare la compianta agente di scorta di Sestu.
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