Le polemiche in Consiglio Comunale si innescano sulla decisione di uscire dal servizio di raccolta differenziata gestito dall'unione dei comuni per poi deflagrare, con l'abbandono dell'aula da parte della minoranza, in occasione dell'approvazione del Dup 2019 - 2021.

Anche nei mesi precedenti il sindaco Debora Porrà non aveva fatto mistero della propria forte contrarietà (e del vaglio di altre opzioni) al nuovo appalto per la differenziata che i 7 Comuni che formano "Metalla e il Mare" stanno redigendo ma la decisione ufficiale di avversare il progetto e procedere ad un bando singolo, che dovrebbe essere finalizzato entro settembre 2019, scatena la minoranza. Quello della differenziata è infatti l'unico servizio che Villamassargia aveva mantenuto in condivisione con Metalla e il Mare.

"Questa decisione significa uscire definitivamente dall'unione dei comuni mentre leggi e difficoltà contingenti dei singoli Comuni spingono nel verso opposto" ha affermato Pierluigi Palmas, capogruppo della minoranza.

"Inoltre con un Comune in meno da gestire - ha aggiunto - c'è il forte rischio che siano necessari dei licenziamenti tra i 17 operai che si occupano della differenziata e che le sette municipalità aderenti hanno stabilizzato con enormi sforzi".

Debora Porrà giustifica la decisione con la volontà di non vanificare gli sgravi nella bolletta Tari ottenuti con grandi sforzi di riduzione degli sprechi: "Alcune famiglie risparmiano ora fino a 150 euro nella Tari e io devo tutelare questi risultati mentre il mega appalto dell'unione dei comuni prevede ritocchi del servizio al rialzo dato che vi figurano Comuni non finora compresi come Fluminimaggiore e Buggerru oltre a voci come verde pubblico e serivizi cimiteriali". Per Porrà non si tratta comunque di una uscita da Metalla e il Mare: "Stiamo dentro come altri Comuni che fino all'altro ieri non avevano nemmeno trasferito il servizio Suape".

Il tira e molla con la minoranza è precipitato con l'approvazione del Documento Unico di Programmazione 2019 - 2021: "Per legge deve essere approvato entro il 31 luglio, eravate in ritardo anche l'anno scorso" ha sbottato Palmas abbandonando l'aula insieme ai 3 compagni.

"Si tratta di pochi giorni di ritardo, il 31 luglio il Dup è stato approvato dalla Giunta" la replica successiva di Porrà che ha aggiunto: "In questa legislatura abbiamo dovuto approvare anche atti finanziari di esercizi precedenti che spettavano all'amministrazione di cui Palmas faceva parte. Non credo abbia titolo per lamentarsi delle scadenze".
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