Tragico sbarco nel Sulcis VIDEO Recuperato il secondo cadavere
Continuano le ricerche dei migranti al largo del quadrante meridionale dell'isola, ma anche a terraUn secondo corpo è stato recuperato dai soccorritori al largo dell'isola di Sant'Antioco.
Si aggrava così il bilancio del tragico sbarco che ieri ha interessato le coste del Sulcis. Al momento sono due i morti, otto i dispersi e tre i superstiti.
IL RACCONTO - Il gruppo di migranti - tredici in tutto - era partito su un barchino, direttamente dalle coste algerine: quando è stato intercettato al largo del quadrante meridionale dell'isola di Sant'Antioco, a bordo c'erano solo tre migranti. Sono stati loro a riferire - in modo confuso - che alcuni compagni di viaggio erano finiti in mare: probabilmente hanno pensato di poter raggiungere la riva a nuoto.
Immediatamente sono scattate le ricerche fino al tragico epilogo, ieri in tarda serata, con il ritrovamento e il recupero di un cadavere da parte dei sommozzatori della Guardia Costiera.
Questa mattina il ritrovamento del secondo corpo senza vita.
CONTINUANO LE RICERCHE - Le pattuglie dei carabinieri del paese e della Compagnia di Carbonia stanno cercando a terra altri migranti che potrebbero aver raggiunto la costa.
A coordinare le ricerche la Guardia Costiera di Cagliari,con l'ausilio di motovedette, mezzi aerei ed elicotteri di Guardia Costiera, dell'agenzia Frontex e della Guardia di Finanza.
Sul posto anche un elicottero dell'Aeronautica militare dell'80° Csar di Decimomannu.
Sulla pagina Facebook Haraga Dz, usata dai migranti che partono dall'Algeria per comunicare con i familiari il loro arrivo in Sardegna, si legge la dimensione della tragedia, una nutrita rassegna stampa dei media italiani, e la conferma che sul barchino c'erano almeno 13 persone.
(Unioneonline/s.a.)
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