«Vogliamo chiarezza sui lavori per i nuovi parcheggi in via Porto Botte». Lo chiede la minoranza in Consiglio a San Giovanni Suergiu che ieri ha protocollato un’interrogazione sul tema.

La firma la capogruppo Erika Floris con Eloise Carboni, Antonio Fanni, Mario Cocco e Eliano Locci: «Siamo sconcertati per il fatto che la progettazione di un'opera pubblica non abbia assolutamente tenuto conto della normativa sulle barriere architettoniche», spiega Erika Floris chiedendo una risposta alla sindaca Elvira Usai e all’assessore ai lavori Pubblici Gianfranco Ghisu. Diversi i punti su cui verte l’interrogazione: «Perchè non si è provveduto in progettazione a seguire le normative in materia di abbattimento delle barriere architettoniche? – si legge – Perché manca un’analisi delle interferenze relative ai sottoservizi presenti nel tratto interessato come ha richiesto l’Anas? Quali saranno i tempi di risoluzione delle incongruenze progettuali e i tempi per la ripresa dei lavori?». 

Si chiede anche quali saranno i costi aggiuntivi e i disagi a carico della cittadinanza. Erika Floris accusa: «Totale incapacità di gestire le opere pubbliche, facendo cattivo uso delle risorse economiche. I fondi sono pochi e non riescono a reperirne nuovi, partecipando a bandi che puntualmente si lasciano sfuggire, e le poche risorse presenti vengono usate male». 

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