Vendeva pesce non fresco a Sant’Antioco e si è beccato una multa da 1.500 euro. 

Il commerciante, un 60enne di Sant’Antioco, è finito nei guai durante il controllo di routine di una pattuglia del Corpo Forestale della Base Navale di Sant’Antioco, impegnata in un servizio straordinario mirato alla prevenzione e repressione degli illeciti in materia di commercio e tracciabilità dei prodotti ittici. 

Gli operatori hanno verificato la provenienza del pesce che vendeva su un furgone in sosta in una via del paese. Non solo l’uomo era privo di regolare licenza, ma non aveva neanche i documenti necessari per dimostrare la tracciabilità del prodotto in vendita.
L’intero lotto, costituito da circa 30 chili di pesci e molluschi vari, è stato quindi sottoposto a sequestro e al commerciante è stata contestata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro.
Il prodotto è stato oggetto di un controllo da parte del Servizio Veterinario della ASL 7 di Carbonia che ha valutato non idoneo al consumo l’intero lotto, che sarà quindi destinato alla distruzione. Il Corpo forestale «raccomanda ai cittadini e ai consumatori di verificare sempre la provenienza degli alimenti che acquistano e in particolar modo quelli venduti al di fuori dei normali circuiti commerciali».

(Unioneonline/D)

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