Le imposte sprangate, i bandi andati deserti e gli episodi di vandalismo sono capitoli di una storia vecchia durata oltre vent'anni. Per il Museo del Mare e dell'annesso ostello della gioventù di Sant'Antioco si volta pagina: lo stabile giallo del lungomare, proiettato sulla laguna, ha spalancato i battenti.

E l'apertura rappresenta una "messa in moto" completa.

Ovvero: museo attivo, caffetteria operativa e struttura alberghiera (ribattezzata come "Muma Hostel") aperta ai vacanzieri.

A gestire in concessione la struttura polifunzionale, è la Gea-Ecoistituto del Mediterraneo, la cooperativa di Capoterra che nella primavera dello scorso anno ha ottenuto l'affidamento dello stabile di proprietà comunale.
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