Ad un secolo esatto dal loro tragico assassinio, Portoscuso non vuole dimenticare i fratelli Luigi e Salvatore Fois, socialisti e battellieri, uccisi dai fascisti il 29 dicembre 1922 mentre lavoravano al porto di Portovesme.

Questa mattina si è svolta al porto, lì dove i due fratelli sono stati uccisi a sangue freddo, una cerimonia di intitolazione del molo a Salvatore e Luigi. Poi un corteo si è mosso dal porto per dirigersi nel centro di Portoscuso: una breve sosta nella sede dello Spi Cgil, che è stato intitolata ai fratelli Fois, poi il corteo ha proseguito verso la chiesa di Santa Maria d'Itria e qui si è svolta una commemorazione.

I due fratelli Salvatore e Luigi Fois (foto concessa)
I due fratelli Salvatore e Luigi Fois (foto concessa)
I due fratelli Salvatore e Luigi Fois (foto concessa)

Altro appuntamento a fine mattinata nella biblioteca comunale: nella sala, che a breve sarà intitolata ai fratelli Fois, si è svolto un convegno sul periodo storico e sui fatti di Portoscuso del '29.

È stato scoperto un bassorilievo in onore di Salvatore e Luigi; inoltre per il centenario dell'eccidio Poste Italiane ha emesso uno speciale annullo.

Per organizzare le iniziative del centenario si è costituito un comitato formato dal sindaco Ignazio Atzori, i discendenti dei fratelli Fois, associazioni locali e territoriali. Nel corso dell'anno del centenario saranno promosse altre iniziative per celebrare la memoria dell'eccidio e dei due fratelli barbaramente uccisi.

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