Just transition fund, Carbonia si confronta con un'equipe ungherese
Già attivati sportelli di supporto alle imprese grazie alla sinergia con Confapi, Reti professioni tecniche Sardegna, Confartigianato e ColdirettiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La metodologia per applicare la transizione energetica passa attraverso l'incontro con altre realtà europee: oggi Carbonia ha accolto la delegazione ungherese per il Just Transition Fund. Un importante momento di dialogo e confronto internazionale si è svolto con la visita ufficiale di una equipe di tecnici ungheresi nell’ambito della programmazione territoriale del Just Transition Fund – Piano Territoriale Sulcis Iglesiente.
«Un’occasione per mostrare il lavoro in corso per rilanciare il nostro territorio - hanno sottolineato il sindaco Pietro Morittu e l'assessore alle Attività Produttive Michele Stivaletta - grazie a una strategia condivisa che punta su innovazione, transizione verde, digitalizzazione e nuova imprenditorialità».
Con oltre 367 milioni di euro destinati al Sulcis, il JTF rappresenta una sfida storica: sostenere imprese, creare nuova occupazione, formare competenze e costruire reti tra enti, cittadini e operatori.
Carbonia ha già attivato sportelli di supporto alle imprese grazie alla sinergia con Confapi, Reti professioni tecniche Sardegna, Confartigianato e Coldiretti.
«Un progetto concreto - afferma l'assessore Stivaletta - che mira a diffondere cultura d’impresa, offrire assistenza ai progetti locali, favorire la partecipazione attiva e condividere buone pratiche».
La delegazione è stata inoltre ospite del Centro ricerche scientifiche Sotacarbo, dove sono stati illustrati progetti di ricerca nazionali e internazionali finalizzati allo sviluppo di tecnologie innovative e agli studi di processo. In seguito, visita al Museo del Carbone e alla Grande Miniera di Serbariu.