Qualcosa si muove. Dopo la denuncia che gli abitanti di Nebida hanno fatto - attraverso L'Unione Sarda - sui pericoli legati alla presenza dell'ex magazzino minerario, ormai ridotto a rudere e colmo di rifiuti, Igea ha disposto un doppio sopralluogo nella frazione di Iglesias.

A uno di essi è stato presente anche Michele Caria, amministratore unico della società controllata dall'assessorato regionale dell'Industria e proprietaria dell'immobile.

Lui stesso si è reso conto della criticità della situazione e ha assicurato: "Siamo sul pezzo e speriamo di risolvere presto la situazione".

Il sindaco, Mauro Usai, aveva annunciato la firma di un'ordinanza: "Aspetterò ancora e mi auguro davvero si mettano in atto gli interventi necessari a far cessare i disagi".

Uno dei pericoli è dovuto anche all'impalcatura che, circa due anni fa, Igea aveva sistemato per proteggere dai crolli.

Un accorgimento che, al contrario, si è ben presto rivelato un'insidia: ostacola il passaggio di soccorritori e provoca cadute, come successo nei giorni scorsi a una donna di 85 anni.
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