Con le lezioni dedicate alla natura che fanno riscoprire l'identità e le tradizioni sarde legate alla terra, rinasce la chiesa di San Salvatore, fra le più antiche di Iglesias.

Si deve al progetto "I Giardini della Biodiversità" cui collaborano sei associazioni iglesienti: Scuola Civica Di Politica-La Città in Comune; associazione Gennarta; Le Dodici Stanze dell'Anima; associazione socio culturale "TUTTO CAMBIA liberi di essere" fino all'associazione di promozione sociale progettobarega.org e "Umanità Nuova".

Sabato scorso l'appuntamento con l'erboristeria popolare, cui hanno partecipato numerose mamme alla scoperta dei segreti delle erbe spontanee utilizzate dalle nostre nonne per preparare gli ungenti per curare le piccole ferite dei bambini. Il guru delle piante utilizzate (dalla calendula alla malva), dopo essere state raccolte nelle campagne circostanti, è stato l'etnobotanico Gianpaolo Demartis, fondatore dell'associazione "Calarighe Libera Scuola di Erboristeria popolare sarda".

Ma fra i protagonisti delle lezioni didattiche, all'interno dei vari laboratori che ravvivano l'antica chiesetta, ci sono Giulio Pala, maestro e costruttore di launeddas; Andrea Aru, agronomo dell'azienda e cantina "Aru Winery" di Iglesias e fondatore della Confraternita iglesiente dei Produttori ed estimatori del vino fatto in casa. Infine Maurizio Fadda, agronomo e fondatore di "Biosardinia" e "Semene", oltre che esperto di agricolture naturali che sarà il prossimo maestro del workshop "Dal campo incolto al giardino, imparando dalla Natura" (8 aprile, chiesa San Salvatore).
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