Domusnovas: le reazioni del Comune dopo l'ntervento del Mibact sui tagli a Marganai
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Dure reazioni dopo il fresco pronunciamento del Mibact che in sostanza avvalora il blocco al piano di tagli nella foresta del Marganai (sul quale indaga anche la procura) decreatato un anno fa dalla sopritendenza regionale ai beni paesaggistici (per mancanza dell'autorizzazione da parte dello stesso ente).
Da Domusnovas, comune che non solo in vista di ovvie ricadute occupazionali aveva fortemente sollecitato regione e agenzia Forestas alla redazione del piano decennale da 550 ettari, insorgono sindaco e vicesindaco.
Massimo Ventura parla di "decisione che non salvaguarda l'ambiente e crea ripercussioni negative per i comuni interessati", il vicesindaco Angelo Deidda (primo cittadino durante la redazione del piano) ha inviato in giornata una dura lettera a tutti i soggetti coinvolti con la quale lancia l'allarme per lo stato di degrado in cui versano alcune zone della foresta a cuasa della mancata pulizia boschiva e si dice pronto ad adire a vie legali per tutelarle.
Tra le richieste anche un tavolo regionale urgente per analizzare la situazione.
Giuseppe Pulina, amministratore unico dell'agenzia Forestas che quel piano lo ha redatto si rimette alla decisione del Mibact ma chiosa: "Noi abbiamo agito secondo la legge. Sappiano ora tutti che anche per raccogliere un ramoscello in campagna servirà l'autorizzazione paesaggistica".