Sindaco e maggioranza ci riprovano: dopo la bocciatura, a sorpresa, del rendiconto 2019, affossato dai voti contrari delle due consigliere sardiste che siedono in maggioranza, il documento finanziario torna all'esame del consiglio comunale nella seduta di lunedì 24 agosto. Non si tratta dell'ultima possibilità dato che per scongiurare l'arrivo di un commissario c'è tempo fino al 30 settembre ma è certo che il voto di lunedì prossimo sia un importante banco di prova per la tenuta di una maggioranza nella quale gli screzi con i sardisti non sono di certo mancati. I

nsieme al documento finanziario tornano in votazione anche le tariffe della Tari 2020 e dell'Irpef comunale oltre alle aliquote ed alle detrazioni dell'mu 2020, tutte affossate nel voto nel 3 agosto. Più volte caldeggiate dal Ps d'Az che le ritiene istanze fondamentali nell'ordine del giorno figurano anche il trasferimento di competenze e funzioni dell'ufficio Lavori Pubblici all'unione dei comuni Metalla e il Mare e l'istituzione, con approvazione dello statuto, del Museo Civico di Domusnovas. Intanto il ps d'az respinge al mittente la proposta di dimissioni offerta dalla minoranza per far decadere il Consiglio Comunale.

"Non creiamo crisi al buio per interessi personali o future indennità di carica e, di certo, non siete voi a dirci come votare", scrive in una nota il segretario locale Attilio Melis.
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