I dializzati del Sirai di Carbonia vengono curati al freddo: è la denuncia del consigliere regionale M5S Carla Cuccu, segretaria della commissione Sanità e Politiche sociali, che ha presentato un'interrogazione al presidente Solinas e all'assessore competente Nieddu.

Il reparto nefrologia e dialisi, costruito 25 anni fa, "da molto tempo non ha un impianto di riscaldamento funzionante che garantisca le cure ai pazienti in ambiente confortevole e accogliente, pregiudicandone così lo stato di benessere psicofisico".

Quel reparto, spiega Cuccu, "è un'eccellenza sarda perché unico nell'Isola a garantire la dialisi notturna che dura ben otto ore, consentendo la somministrazione delle terapie ad un numero elevato di pazienti, tra cui molti ottantenni".

Durante la notte, continua la pentastellata, "i pazienti sono costretti ad usare anche sei coperte sovrapposte per riscaldarsi".

"I giorni della merla fanno presto ad arrivare, auspico che nel frattempo l'assessore si attivi affinché questi pazienti dispongano di ambulatori riscaldati".

Poi l'affondo contro i progetti della Giunta: "Inutile e pericoloso ipotizzare cattedrali nel deserto con la costruzione di nuovi nosocomi quando non si riesce nemmeno ad efficientare l'esistente con strumenti di portata casalinga, il reparto necessita immediati interventi che garantiscano efficienza e comfort".

La Cuccu nell'interrogazione, sottolineando che l'ambiente potrebbe ulteriormente compromettere le condizioni di salute dei pazienti, chiede a presidente e assessore se siano a conoscenza della situazione, quali siano le cause e se la problematica sia in via di risoluzione, "posto che le attuali temperature non consentono ulteriori indugi".

(Unioneonline/L)
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