Dal Sulcis a Cagliari per riprendere le fila del discorso contro le servitù militari e la produzione e commercio che definiscono "fuorilegge" degli esplosivi prodotti dalla Rwm Italia Spa di Domusnovas.

Ma c'è anche altro nell'iniziativa che l'associazione Sardegna Pulita terrà domani alle 10.30 sotto il palazzo del Consiglio Regionale: "Per il secondo anno consecutivo - spiega Angelo Cremone, esponente dell'associazione ambientalista - ci troveremo a rinnovare la richiesta affinché anche nella nostra isola il 5 novembre venga dichiarato Giornata in ricordo delle vittime civili di tutte le guerre".

All'appello diffuso dal portoscusese Cremone e da Ennio Cabiddu, esponenti di Sardegna Pulita, risponderanno presente diverse sigle pacifiste ed ambientaliste quali Donne Ambiente, Sos Sardegna, Assotziu Consumadoris Sardignia, Confederazione Sindacale Sarda.

"Davanti alla lapide che ricorda le vittime civili del bombardamento cagliaritano del '43 - continua Cremone - rifletteremo sulle parole del Papa a pochi giorni dalla chiusura dei lavori della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani".

Non mancheranno azioni di sensibilizzazione mirate a stigmatizzare il commercio di armi: "Del messaggio papale - dice Ennio Cabiddu - riprenderemo la ferma condanna del lavoro sfruttato per la produzione e il commercio di armi, soprattutto quelle prodotte nella nostra isola e di quello al servizio del profitto indifferente alla salute dell'uomo e alla bellezza del creato".
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