«Potrebbe essere partito in barca alla volta della Tunisia o di qualche Paese africano in cui ha coltivato interessi in passato, in attesa di vedere come si mette la situazione». Questa è l’ipotesi più accreditata a Carloforte sul destino di Marco Simeone, l’ex sindaco svanito nel nulla dopo il passaggio in giudicato della sentenza che lo ha condannato a sete anni e mezzo di carcere per la bancarotta della società Sept Italia. 

A seguito del verdetto della Cassazione i carabinieri sono presentati al suo domicilio, per il trasferimento in cella, ma dell’ex primo cittadino nessuna traccia. Presto potrebbe essere dichiarato latitante. 

Intanto nella sua isola, anche se lui viveva altrove, ci si interroga sul suo destino. 

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