Le giustificazioni addotte non sono state ritenute sufficienti: scatta il licenziamento per giusta causa per Antonello Repetto, uno dei simboli, forse il principale, della protesta dei dipendenti Aias per i tanti stipendi arretrati.

Il combattivo operatore socio sanitario dell'Aias di Cortoghiana, già sospeso nel maggio scorso dall'azienda, era stato l'iniziatore degli scioperi della fame nel presidio di Cortoghiana (dove aveva accusato anche un malore) portando poi la propria protesta anche nella sua Carloforte e alla sede Aias di Cagliari.

Il suo licenziamento fa seguito a quelli già comminati nei mesi scorsi ai dipendenti-sindacalisti Roberto Fallo (Fp Cisl) e Armando Ciosci (Usb).

Repetto davanti alla sede Aias di Cagliari
Repetto davanti alla sede Aias di Cagliari
Repetto davanti alla sede Aias di Cagliari

L'oss, 63 anni, paga a caro prezzo l'iniziale rifiuto nel sottoporsi a visita aziendale per il reintegro in servizio dopo gli scioperi della fame e, soprattutto, una sfilza di dichiarazioni 'sopra le righe' sulla vertenza rilasciate a diversi media.

"Dichiarazioni lesive dell'ordine, dell'economia e degli interessi dell'associazione" per cui si configurano "gravissimi illeciti disciplinari" per i quali "l'azienda non esiterà a chiedere tutela presso l'autorità giudiziaria".

Il provvedimento non è una sorpresa per l'oss carlofortino che conserva l'animo combattivo: "È una questione di principio, impugnerò sicuramente il licenziamento e continuerò la mia protesta sia a Cortoghiana che a Cagliari. Non escludo di riprendere inoltre lo sciopero della fame: io ho solo difeso i miei diritti e quelli dei colleghi".

Immediata la solidarietà da parte di Michele Serra, collega Aias e dirigente della Fp Cgil Cagliari "Allora licenziateci tutti" e da Salvatore Drago, Usb Cagliari: "Questi signori non hanno nessuna intenzione di fermare l'opera di demolizione dei dipendenti non allineati alla loro condotta. La politica dia qualche segnale".
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