Proseguono le indagini della Procura di Cagliari sulla vendita dell’antica abbazia di Capoterra, al centro dell’inchiesta che vede coinvolto anche il governatore uscente Christian Solinas, che per quell’immobile avrebbe stipulato un preliminare con l’imprenditore Roberto Zedda.

Secondo gli inquirenti coordinati dal pm Giangiacomo Pilia, accusati dallo stesso Solinas e dalla Lega di «tempismo sconcertante» nel disporre i sequestri a pochi giorni dalla presentazione dei candidati alle regionali, l’immobile in questione varrebbe 72mila euro, ma il prezzo finale promesso sarebbe stato di 550mila, dei quali versati 375mila. E la differenza di 303mila euro, per gli investigatori, sarebbe una tangente.

Per la Procura Solinas avrebbe dal canto proprio offerto il suo interesse per far ottenere all’imprenditore una fornitura di termoscanner e una commessa a Nuoro da circa un 1,5 milioni l’anno. 

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