Saltato il Consiglio di amministrazione della verità al Teatro Lirico, ma anche sulla riunione di questo pomeriggio, fissata per le 18.30, non sono mancati i colpi di scena. L'incontro era stata convocato nei giorni scorsi, ma quando tre consiglieri, Gualtiero Cualbu, Maurizio Porcelli e Giovanni Follesa si sono presentati all'appuntamento non hanno trovato nessuno. In tarda mattinata, secondo quanto si è appreso, era stata inviata loro una e-mail con la quale si spiegava che sarebbe stato opportuno un rinvio. Tutto questo, diceva sempre la lettera, alla luce di quanto dichiarato ieri in aula consiliare dal sindaco Massimo Zedda, presidente della Fondazione: il Cda, con due componenti dimissionari, non può andare avanti. A quel punto, saltato il Cda, i tre consiglieri hanno raggiunto i lavoratori in assemblea dalle 17 in platea. "Ci è stato spiegato - racconta Simone Guarneri, sindacalista- che sono stati inviati dei pareri legali al ministero per fermare l'iter che porta al commissariamento. Domani spiegheremo le nostre ragioni in una conferenza stampa: siamo convinti che il commissariamento sia una nuova forzatura. Siamo pronti per nuove manifestazioni". Una battaglia in punta di diritto: con il parere legale si cercherebbe di smontare la tesi secondo la quale il commissariamento sarebbe, dopo le dimissioni di Arru e Cincotti, l'unica strada percorribile. Si oppongono alla nomina del commissario non solo i lavoratori, ma anche la Regione. Nei prossimi giorni, forse già da lunedì, potrebbe essere fissato un incontro tra la stessa Regione e il Ministero.
© Riproduzione riservata