Scandalo Igea, scarcerato Tuveri Va ai domiciliari: per lui Natale in casa
Il sindacalista ha ottenuto i domiciliari.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un interrogatorio la mattina della vigilia e la decisione del giudice: revocata la misura cautelare in carcere per Marco Tuveri. Il sindacalista coinvolto nello scandalo Igea (difeso dai legali Agostinangelo Marras e Massimo Melis) è finito ai domiciliari e potrà dunque trascorrere il Natale in casa.
Da martedì Daniela Tidu, dipendente della società regionale al centro di un'inchiesta dei carabinieri, non ha più l'obbligo di dimora, impostole una settimana fa dopo l'arresto nell'inchiesta sullo scandalo Igea: ha quello di firma in caserma, dove dovrà presentarsi per cinque giorni a settimana in orari prestabiliti. Sabato scorso invece Giovanni Battista Zurru, arrestato all'alba di mercoledì 17 dicembre, aveva lasciato gli arresti domiciliari come richiesto dai difensori Mariano e Massimo Delogu: l'ex amministratore unico dell'Igea non ha più ruoli operativi nella società dalla scorsa primavera e non ha possibilità di inquinare le prove.
L'INCHIESTA - Ora si attendono gli ulteriori esiti di un'inchiesta che coinvolge 65 persone tra cui ex commissari del Comune (Antonello Ghiani), ex candidati a sindaco (Gian Marco Eltrudis e Francesco Pissard), a consigliere (Marco Zanda e Gigi Rubiu), politici di peso (Giorgio Oppi), imprenditori, semplici figuranti e sindacalisti (Giampaolo Delrio e Mario Cro). Un sistema definito dagli inquirenti «circolare, chiuso e autoreferenziale» che gestiva illegalmente le risorse regionali, 600 milioni di euro negli ultimi anni.