Nora apre le porte a 300 addetti ai lavori britannici del settore turistico
Obiettivo attrarre visitatori in periodi strategici puntando sull’interesse crescente dei turisti nordiciPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La Sardegna più autentica, le bellezze archeologiche di Nora, il cibo della tradizione e le eccellenze enogastronomiche isolane. Tutto questo e molto altro sarà il menù di un evento straordinario, con numeri da capogiro e senza precedenti in Sardegna. Al Chia Laguna, da domani al 4 giugno si terrà infatti l'evento conclusivo dell’UK ITT, grazie alla prestigiosa sinergia con l’Ente Nazionale del Turismo Italiano (ENIT) e la sua sede nel Regno Unito (ENIT UK), la Fondazione Pula Cultura in collaborazione con il Comune di Pula hanno siglato un accordo storico per ospitare appunto l’attesissimo evento conclusivo di UK ITT.
La chiusura dell’evento si svolgerà in un luogo carico di storia e magia: l’antica città di Nora. Qui, 300 stakeholder britannici tra i più influenti e seguiti nel panorama turistico, parteciperanno a un tour esclusivo che li guiderà alla scoperta della Laguna di Nora e dell’area archeologica di Nora. Le loro parole, le immagini e i racconti ispireranno migliaia di lettori e viaggiatori nel mondo a scegliere la Sardegna come prossima meta da sogno.
Ad arricchire ulteriormente l’esperienza, una raffinata degustazione di eccellenze enogastronomiche locali offerta dal ristorante Fradis Minoris, che permetterà agli ospiti di avere un assaggio della cultura sarda più autentica, regalando loro un viaggio sensoriale tra sapori, profumi e tradizioni e ovviamente archeologia. Consapevole del valore strategico e del potenziale impatto mediatico dell’iniziativa, la Laguna di Nora ha scelto di sostenere con entusiasmo l’evento, contribuendo in modo sostanziale alla sua realizzazione grazie al supporto della consulente per il turismo internazionale che ha lavorato a stretto contatto con la Fondazione, Ilenia Cocco. Sarà un momento storico: per la prima volta, Nora e la Laguna di Nora si presenteranno unite al mondo della stampa locale e internazionale, pronte a raccontare la loro bellezza, la loro unicità e la loro visione. Un’occasione unica per proiettare il territorio sulla scena globale e attrarre nuovi flussi di turismo, chiaramente di qualità.
«Ospitare l’evento conclusivo dell’Uk Itt è per noi una grande opportunità – spiega il sindaco, Walter Cabasino -, grazie a questo appuntamento potremo accendere i riflettori sulle attrazioni archeologiche e naturalistiche del nostro territorio, un momento prezioso che ci permetterà di avere l’attenzione di giornalisti e tour operator provenienti da tutto il Regno Unito. La promozione di Pula come destinazione passa anche attraverso appuntamenti di questo tipo».
L’appuntamento sarà una grande opportunità anche secondo Clara Pili, direttrice Fondazione Pula Cultura Diffusa: «La Fondazione sta lavorando in stretta sinergia con operatori del Nord Europa per promuovere Nora e il suo territorio nei mesi meno frequentati dell’anno. L’obiettivo è attrarre visitatori in periodi strategici, puntando sull’interesse crescente dei turisti nordici. Per questo, 300 tra giornalisti e blogger specializzati saranno invitati a vivere un’esperienza diretta nel territorio. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con la Laguna di Nora e numerosi operatori locali. Tutti hanno contribuito attivamente, comprendendo il valore del progetto. L’intento è costruire un’immagine forte, coerente e condivisa del territorio. Una visione unitaria capace di generare richiamo e valorizzare l’intera area».
Per Daniela Fadda, responsabile del Ceas Laguna di Nora, ospitare così tanti addetti ai lavori del settore turistico inglese offrirà un bel biglietto da vista delle bellezze di Pula: «Fare sistema significa presentare un territorio nella sua completezza e mettendo in evidenza tutte le sue peculiarità, grazie alla collaborazione con la Fondazione saremo in grado di offrire ai turisti una visione d’insieme, e presentare Nora in tutto il suo splendore. Questa collaborazione dà il là a un rapporto più profondo, che parte dal biglietto unico per la visita degli scavi archeologici e della laguna, per poi potenziare la nostra capacità attrattiva nelle visite organizzate. Di fatto, anche la zona umida diventa Parco archeologico, e potrà mostrare tesori come le antiche vestigia e la cava romana».