C’è un passaggio poco chiaro nel testo della variazione di bilancio da 250 milioni di euro che l’1 agosto approderà in Aula. Nel primo comma dell’articolo 19 si parla dell’autorizzazione di una spesa di «30 milioni di euro per la riorganizzazione delle partecipazioni strategiche nel settore dei trasporti e per la realizzazione dei necessari investimenti».

La governatrice Alessandra Todde e l’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni hanno già spiegato che serviranno per consentire alla Regione di avere un ruolo attivo nel processo di fusione degli aeroporti sardi. In pratica, la Regione punta ad acquisire quote sufficienti quanto meno per convocare la riunione dei soci della futura holding. Ma tutto questo in legge non c’è scritto. In quel comma neanche si fa riferimento agli scali dell’Isola.

«Il Consiglio regionale ha il dovere di vederci chiaro», ha dichiarato ieri il vicecapogruppo di FdI Fausto Piga. Per questa ragione le opposizioni hanno chiesto la convocazione di una seduta straordinaria della commissione Bilancio, alla quale – però – non si è presentata l’assessora ai Trasporti Barbara Manca ma il responsabile del Bilancio e vicepresidente Meloni.

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