Tre provvedimenti di Daspo, uno nei confronti di un 14enne, sono stati emessi dal questore di Sassari in relazione ai disordini che si sono verificati il 23 ottobre scorso al campo sportivo di via Leoncavallo.

Quel giorno era in corso la partita tra A.S.D. Academy Latte Dolce e Alghero Calcio nell’ambito del campionato Allievi regionali U17.

Destinatari sono un sassarese, già noto alle forze dell’ordine, per la durate di due anni, suo figlio – giovane atleta tesserato nei Giovanissimi di una delle due squadre – per un anno, e un residente a Porto Torres, genitore di uno dei giocatori.

Nel corso dell’incontro quest’ultimo aveva cominciato a insultare e minacciare pesantemente l’arbitro attribuendogli presunti errori nella direzione della gara, annunciando che al termine lo avrebbe aggredito. Poi aveva affrontato un osservatore dell’associazione italiana arbitri (A.I.A - F.I.G.C.), che si trovava tra gli spalti, il quale, a tutela del direttore di gara, aveva effettuato alcune foto per documentare l’accaduto. Lo aveva minacciato e strattonato, quasi facendogli perdere l’equilibrio, ed esponendolo al rischio di una rovinosa caduta dalle gradinate, tentando infine di impossessarsi del suo cellulare col quale erano stati effettuati gli scatti.

L’osservatore, che aveva cercato di allontanarsi, era stato subito raggiunto e accerchiato all’esterno dell’impianto da una quindicina di tifosi, con atteggiamento ostile; mentre un uomo si dirigeva verso il malcapitato per aggredirlo, un giovane provava a sferrargli alcuni pugni al volto, ma l’osservatore era riuscito a schivarli per la prontezza di riflessi.

Il gruppo di facinorosi se n’era andato poco prima dell’arrivo della Polizia.

Le indagini che hanno condotto all’identificazione dei responsabili dei disordini e alle attività istruttorie state svolte dai poliziotti della Digos e della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Sassari.

Con il Daspo è stato disposto, per tutti, il divieto, per la durata prescritta, di accedere ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive calcistiche, anche amichevoli, disputate, anche all’estero, dalle nazionali italiane, dalle squadre che militano nei vari campionati di calcio professionistico, semi professionistico e dilettantistico. Infine, è stato vietato, durante la giornata delle gare, l’accesso o la sosta a tutti i luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni.

La violazione dei divieti consente l’arresto in flagranza.

Gli accertamenti non sono finiti: proseguono le ricerche per identificare gli altri partecipanti ai disordini.

(Unioneonline/s.s.)

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